La Pasqua

Pubblicazione: 08/04/2009

La Pasqua è una delle più antiche feste della nostra religiosità. Questa evenienza stimola molte manifestazioni tradizionali che costituiscono le caratteristiche particolari di diversi centri urbani

Nella Tuscia la Pasqua è molto sentita e celebrata con processioni e attività che tendono a riunire le famiglie anche domiciliate in altri centri. Infatti ogni famiglia si riunisce la mattina di Pasqua per fare colazione con uova sode(.simbolo di mistero della vita e resurrezione), affettati misti e la pizza di pasqua. In passato nella colazione c’era anche la coratella di agnello ( fegato, cuore, polmone )
Ma in tavola quali sono gli alimenti prettamente pasquali, sicuramente il pane che identifica il corpo di Cristo, per cui avremo cibi come la focaccia con i semi di finocchio, oppure la pizza di pasqua molto ricca di uova, cannella e altri aromi.
Il pranzo di una volta era molto diverso da quello di oggi certo non mancava l’agnello, poi vi erano le fettuccine con le rigaglie e per la sera brodo di gallina o cappone.
Oggi invece è più raffinato, diventa più colorato per cui avremo sempre l’agnello arrosto con le patate ma il menù si arricchisce di asparagi, carciofi, lasagne ecc.
Il lunedì, giornata introdotta nel dopoguerra, si dovrebbe trascorrere all’aperto in compagnia di amici e parenti a fare la scampagnata e qui bisognava portare cibi pratici e freddi come affettati, frittata, pizza di pasqua, formaggi e certo non poteva mancare del buon vino.

Coratella con la cipolla

La coratella è composta da tutte le interiora dell’agnello. Questo piatto a Tarquinia faceva parte della “colazione” di Pasqua.
1 coratella d’agnello – 1 spicchio d’aglio – 2 cipolle – ½ bicchiere di olio di oliva – ½ bicchiere di vino bianco secco.
Lavate e asciugate la coratella, quindi separate i diversi organi e tagliateli a pezzetti lasciandoli divisi.
In una padella soffriggere l’aglio e le cipolle a fettine nell’olio, quando le cipolle saranno appena appassite aggiungere il polmone e dopo pochi minuti il cuore e le budellucce ( già pulite e lessate), per ultimo la milza e il fegato; aggiungere il sale, il pepe e il vino e ultimare la cottura.

Carciofi fritti

Occorrono dei carciofi teneri a cui vanno tolte le foglie dure e tagliato l’apice, porli in acqua
acidulata con limone e, sciacquarli, asciugarli, tagliarli a spicchi uguali, passarli in una
pastella non consistente e friggerli in abbondante olio e.v. caldo, scolarli, passarli su carta assorbente, salare e servire caldi.
Oppure si possono infarinare, passare nell’uovo sbattuto e fritti.

Pizza di Pasqua

8 uova-1 kg di zucchero-300 gr pasta di pane-250 gr lievito di birra-250 gr di ricotta-100 gr di burro-250 gr latte-   1/ bicchiere di olio-½ bicchiere di liquore-
2 arance-2 limoni-1 bustina di vanillina-cannella( estratto 4 gocce ) o 4 cucchiaini-250 gr di acqua-1 pizzico di sale-Farina circa 2 kg
Preparare la pasta di pane il giorno prima ( la sera), la mattina aggiungere gli altri ingredienti e lavorarli bene, l’impasto deve risultare appiccicoso, non aggiungere altra farina.Lasciarlo lievitare per almeno 4/5 ore, poi con le mani unte o con una spatola lavorarla per 5 minuti,  dividere l’impasto e metterlo nelle teglie unte.

Lasciar lievitare fino a quando non arrivano al bordo. Cuocerle a 180° per circa 40 / 50 min. Provare la cottura con uno stecchino.

Colomba salata di Pasquetta

Ingredienti

  • 500 g di farina
  • 150 g di patate lessate e passate
  • 100 g di olio
  • 80 g di latte
  • 80 g di acqua
  • 100 g di provola affumicata a dadini
  • 100 g di prosciutto tritato
  • 1 cucchiaio raso di sale
  • 1 uovo
  • 2 peperoncini rossi
  • 35 g di lievito di birra
  • sale, pomodori ciliegini, olive nere, capperi

Procedimento

In una ciotola sciogliete il lievito con il latte e l’acqua tiepidi. Unite la farina, le patate, il sale, l’uovo e impastate battendo fino ad ottenere un impasto morbido ma elastico. Unite ancora il prosciutto, il formaggio e i peperoncini tritati. Lasciate lievitare per un’ora, poi dividete la pasta in due parti delle quali una deve risultare un poco piu’ grande, e lavorate brevemente.
Con la parte piu’ piccola formate un ovale un poco allungato e disponetelo sulla teglia. Con l’altra parte dell’impasto formate un triangolo con il vertice arrotondato e disponetelo trasversalmente sull’ovale tendendolo leggermente per assottigliarlo. Piegatene la punta a formare la testa della colomba, torcetene la base a formare la coda. Con i rebbi di una forchetta fate dei segni sul bordo della coda, pennellate con olio e guarnite con pomodoro, olive e capperi. Fare lievitare per 40-50 minuti, infornate a 200 gradi per 15-20 minuti, poi a 180 per circa 20-30 minuti. Se si colora troppo coprite con carta stagnola.

 

A cura di Vittoria Tassoni esperta in cultura gastronomica.

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