I paccheri ripieni di pesce è un piatto invitante e suntuoso, nonostante possa essere un preparazione economica. Per questo è un primo piatto adatto ad un pranzo o ad una cena importante come la cena di San Silvestro.
Il prezzo del piatto dipende dal pesce che sceglierai. Puoi utilizzare vari tipi di pesce, ma anche i ritagli della sfilettatura del pesce utilizzato per l’antipasto, mettendo in atto il sistema virtuoso della cucina circolare e sostenibile.
La cottura del pesce richiede attenzione.
Il pesce ha le carni delicate che necessitano di una tempistica di cottura precisa. Un prolungato tempo di cottura, a meno che non sia un polipo sottovuoto, renderà le carni stoppacciose.
Il piatto è adatto per tutta la famiglia, da 2 a 99 anni, come scrivevano nelle scatole dei giochi da tavola.
Il ripieno può essere preparato in anticipo e conservarlo dentro una sac a poche in frigorifero, pronto per essere usato. Possiamo prepararlo la mattina, e tenerlo in frigo ben chiuso fino al momento del suo utilizzo.
Ingredienti per i paccheri ripieni di pesce
per 4 persone, tempo di preparazione 30 min + cottura al forno
- 300 g di pasta tipo paccheri
- 400 g di pesce misto di lago pulito
- 1 lt di brodo di pesce, vedi sotto
- 2 zucchine
- 20 g di maizena
- 20 g di burro
- sale, pepe
- olio evo q.b.
Preparazione:
- Prendi il pesce e mettilo in una padella con due cucchiai di olio evo
- Fai cuocere e metti tutto in un mixer per frullare
- Frulla il pesce insieme ad un pochino di brodo di pesce se occorre
- Taglia le zucchine a strisce sottilissime e metti sopra un po’ di sale per farle ammorbidire
- Cuoci la pasta scolandola 4 min prima del tempo necessario
- Prepara una salsa velante( besciamella più leggera) con 500 g di brodo di pesce, il burro, la maizena e aggiusta di sale e pepe
- Fredda la pasta e poi riempi i paccheri utilizzando una sac a pochè con il ripieno di pesce
- Prendi i paccheri riempiti nel numero stabilito ( 5/6 paccheri)
- Avvolgi le strisce di zucchina intorno ai paccheri ripieni
- Mettili in una pirofila in ceramica mono porzione da forno o dentro uno stampino monouso in alluminio, che avrai oleato e cuoci a 170°C per 15/20 minuti
- Togli dal forno, attendi un attimo e gira su un piatto dove avrai messo un cucchiaio di salsa velante, versa anche sopra altra salsa velante e spolvera con un pò di pepe.
Come fare il brodo di pesce
Per il brodo di pesce si possono utilizzare gli scarti ( teste, code, gusci di gamberi). Non usare pesci come lo sgombro che sono molto grassi. Taglia le lische e gli scarti. Togli gli occhi e le branchie e lascia il tutto a bagno per circa 15 min per togliere eventuale sangue e sapore di fango.
Ingredienti per il brodo di pesce
- ritagli e scarti del pesce
- 1/2 cipolla
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 2 gambo di prezzemolo
- 1 foglia di alloro
- 3 grani di pepe
- 1 scorzetta di limone
- 1/2 bicchiere di vino
- acqua q.b.
Preparazione
- Metti tutto in una pentola e porta ad ebollizione.
- Fai bollire per 20 minuti schiumando spesso ( togliendo la schiuma che si forma).
- Filtra il brodo e metti in frigo. Si mantiene per 3 giorni, ma se vuoi avere una scorta, quando è freddo lo metti nei contenitori del ghiaccio e congelarlo, ce lo avrai sempre pronto all’occorrenza.
La Sommelier Cristina Baglioni consiglia il seguente vino:
- Est Est Est di Montefiascone DOC
Valore nutritivo a porzione
- Energia (kcal) 315
- Proteine(g) 28
- Lipidi (g) 1.5
- Carboidrati (g) 58
- Fibra totale (g) 1.4
- Sodio (mg) 80
- Potassio (mg) 454
- Ferro (mg) 1
- Calcio (mg) 18
- Fosforo (mg) 351
- Magnesio (mg) 61
Valori nutrizionali elaborati dalla Dott.sa Letizia Ciambella
Info: letiziaciambella@virgilio.it
Instagram:dr_ssa_ciambella_nutrizionista
- Contiene i seguenti allergeni: cereali, pesce, latticini, sedano.
Conoscere gli ingredienti
Nella ricetta dei paccheri ripieni di pesce ho utilizzato: il pesce persico e il coregone, due pesci del lago di Bolsena.
Il Persico, chiamato anche pesce trota, originariamente non faceva parte della nostra fauna, ma è originario del Nord America. Compare in Italia verso la fine dell’800.
Anche il coregone del Lago di Bolsena non è un specie autoctona, ma è arrivato verso la fine dell’800 dal Lago di Costanza. Furono incubate a Roma le uova e poi gettate nel Lago di Bolsena gli avanotti di coregone.
Il coregone è una PAT, è stato inserito nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della provincia di Viterbo.