I fichi caramellati sono una preparazione molto antica. Un metodo di cottura che serviva per conservare la frutta più a lungo e riempire la dispensa di cose buone. In effetti lo zucchero, come il sale, l’olio e l’aceto nei tempi antichi servivano per conservare gli alimenti, frutta, carne, pesce, verdure.
I fichi possono essere messi al sole a seccare e magari riempiti con mandorle e noci, come fanno al sud.
Caramellati però sono veramente gustosi e possono accompagnare sia preparazioni dolci che salate. I fichi caramellati sono una finezza serviti a completamente di una piatto di formaggi stagionati di capra o di pecora, ma anche di latte vaccino. Serviti come decorazione ad una coppa di gelato o a un dessert. Oppure, come si faceva negli anni ’70 infilati in uno stecco alternati da gherigli di noci anch’essi caramellati.
Ricetta dei fichi caramellati
Ingredienti
- 1 Kg di fichi non troppo maturi, ben sodi e con buccia integra
- 300 g di zucchero
- un limone non trattato
- un pezzetto di cannella
- 1 cucchiaio di rum (facoltativo)
Preparazione
- pulisci bene i fichi senza sbucciarli,
- disponili in una casseruola oppure in una teglia
- cospargili con lo zucchero e distribuirvi sopra il limone tagliato a fettine e privato dei semi
- cuoci a fuoco bassissimo senza mai mescolare,
- trascorse circa 2 ore controlla la cottura dello sciroppo
- se lo sciroppo di zucchero avrà una colorazione ambrata i fichi caramellati sono pronti
- invasa i fichi
- passa lo sciroppo per togliere le stecche di cannella
- versa ancora bollente sopra i fichi e tappare immediatamente.
- non occorre sterilizzare.
- N.B. se si desidera un gusto agrodolce sostituire il limone con uno o due cucchiai di aceto. Adatti per accompagnare formaggi, il gelato oppure … mangiarli così come sono.
Questa ricetta non contiene allergeni
Valori nutrizionali dei Fichi caramellati
Valori nutrizionali elaborati dalla Dottoressa Letizia Ciambella Biologa Nutrizionista
Info : letiziaciambella@virgilio.it
Instagram ; dr.ssa_ciambella_nutrizionista
- per 100 grammi di
- Energia (kcal) 183
- Proteine(g) 1
- Lipidi (g) 0.2
- Carboidrati (g) 46.4
- Fibra totale (g) 2
- Colesterolo (mg) 0
- Sodio (mg) 2
- Potassio (mg) 410
- Ferro (mg) 0.5
- Calcio (mg) 43
- Fosforo (mg) 25
- Magnesio (mg) 0
I fichi nella storia
I fichi sono il frutto della pianta del Ficus carica. Pianta antichissima originaria dell’Asia occidentale.
La storia del fico è molto simile a quella dell’olivo. Per gli antichi Greci rappresentava la sobrietà del nutrirsi.
Nell’Antico Testamento il fico, albero e frutto erano considerati sacri.
Erano simbolo della vita, della fertilità, della luce, della forza e della conoscenza, tanto che si dice che Platone lo ritenesse l’albero amico dei filosofi. In Grecia era l’albero sacro ad Athena.
Attraverso le foglie di fico , si praticava la sicomazia, la predizione del futuro. Il fico nell’arte ha un alto valore semantico che ci riporta alla sessualità femminile, tanto è che dopo il peccato originale di Adamo ed Eva si coprirono con una foglia di fico.
Sui fichi ci sono state correnti di pensiero diverse fra loro, i medici dell’antichità erano d’accordo che i fichi si digerivano facilmente a patto di mangiarlo prima del pasto , mentre il fico secco veniva accompagnato da noci e mandorle.
Per Galeno era il migliore di tutti i frutti, i romani davano una razione ridotta di pane , se c’erano anche i fichi secchi.
Plinio conferma che i fichi freschi venivano mangiati con un poco di sale, mentre nel Medioevo i fichi erano mangiati con il formaggio, e le ricette di dolci con i fichi erano molto poche.