Seadas ricetta e storia di un prodotto PAT

Dalla Sardegna la ricetta della Seada

Pubblicazione: 06/03/2022

Le Seadas sarebbero un dolce tipico dell’entroterra sardo, ma che ormai fa parte della storia e della cultura dell’intera regione Sardegna. La seada veniva preparata in occasioni speciali come per le feste di Natale o Pasqua era una preparazione salata visto che all’interno aveva il formaggio. Con il passare del tempo è stato aggiunto il miele facendola diventare una preparazione di fine pasto che unisce il formaggio al dolce. Le dimensioni originarie si sono notevolmente ridotte e oggi sono dello stesso diametro di una pasterella, massimo 10 cm.  Alcuni la definiscono un raviolo fritto, ma la Seadas non è un semplice raviolo, la sua preparazione ha una certa laboriosità.

L’involucro di pasta è impasto chiamato violada è una pasta fatta con semola di grano duro per dare quel bel colore giallo, impastata con acqua e strutto. Oggi la parte grassa dello strutto viene spesso sostituita con burro o olio, ma non è proprio la stessa cosa. Il ripieno originario è fatto con un formaggio di latte di pecora, il così detto primo sale messo ad acidificare per un paio di giorni.  In alcune zone si usa anche il formaggio di latte vaccino. La Seadas è iscritta alla lista dei prodotti agroalimentari tipici ( PAT). Prima di iniziare a prepararla vorrei spiegarti che cosa significa essere un prodotto PAT. I prodotti PAT sono legiferati da un Decreto Ministeriale dell’8 Settembre 1999 n. 350, che definisce PAT i prodotti agroalimentari tradizionali e legati a un territorio e alla sua storia.

I PAT sono molto meno diffusi rispetto ai prodotti a marchio DOP e IGP, sono più simili alle De.Co (i prodotti di denominazione comunale) e rappresentano piccole realtà d’Italia che vale la pena scoprire. La storia di questi prodotti deve essere oltre i 25 anni è quasi ovvio che i PAT sono solitamente prodotti presenti da secoli nel territorio.  Nel tempo le ricette si trasformano per adattarsi alla vita che cambia, così come la seada nel tempo si è trasformata, ma l’origine è la sua storia è chiara…pochi ingredienti presenti nelle umili case della popolazione dell’entroterra, influenze orientali e grande abilità delle donne in cucina.

Ricetta delle Seadas

Ingredienti

  • 500 gr di semola
  • 200 gr di acqua
  • 50 gr di strutto

Ingredienti per il ripieno

  • formaggio primo sale ( formaggio fresco non messo in salamoia)
  • 1 cucchiaio di semola
  • zeste di limone non trattato ( grattugia il limone)
  • olio per friggere di arachide o mono seme
  • miele di corbezzolo o castagno

Come prepararle

  1. Prepara la sfoglia con la semola e l’acqua, lasciala abbastanza dura, termina la lavorazione inglobando lo strutto,
    lavora a lungo e lasciala riposare mentre prepari il ripieno.
  2. Taglia il formaggio a pezzetti e porlo in un tegame antiaderente, fai sciogliere il formaggio su fuoco a fiamma bassa, versa un cucchiaio di semola aggiungi la buccia del limone grattugiata, quando è tutto amalgamato e si è separato il siero, togliere con l’aiuto di due mestoli facendo scolare il siero, versare su un piano e appiattire con il matterello.
  3. Ritagliare il ripieno con tagliapasta di circa 10 cm e lasciarli freddare spiana la sfoglia abbastanza sottile e appoggia sopra il disco di formaggio, coprire con l’altra pasta, sigillare bene e tagliare con l’apposita rotella lasciando 1 cm di pasta intorno friggi in abbondante olio per alcuni minuti da ambo le parti scolare su carta assorbente, mettere su un piatto e ancora calde versare sopra il miele fusosi possono congelare e conservare per 3 mesi.

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