Torta mimosa senza glutine

Torta mimosa senza glutine

Pubblicazione: 11/03/2024

Pan di spagna senza glutine

La torta mimosa è un classico intramontabile ed è ormai consuetudine prepararla in occasione della festa della donna: molto apprezzata per la sua consistenza delicata e soffice, trasmette, nei palati di chi la assaggia, un’esplosione di gusto e di dolcezza.

È possibile farla anche senza glutine? Certo che sì…

Dettagli della ricetta

Persone:

8 persone

Difficoltà:

Medio

Tempo di preparazione:

70 minuti

Ingredienti della ricetta

  • uova:

    250 g

  • zucchero:

    175 g

  • farina di riso fine:

    100 g

  • fecola di patate:

    100 g

  • limone biologico:

    buccia gratuggiata

Procedimento

  • Fase 1

    Sbatti le uova con lo zucchero, mescolando continuamente con la frusta per circa 15 minuti, finché non si gonfiano bene.

  • Fase 2

    Aggiungi, mescolando delicatamente dall'alto verso il basso, la farina e la fecola setacciate insieme e la buccia di limone grattugiata.

  • Fase 3

    Versa il composto delicatamente in uno stampo da 24/26 cm di diametro ed alto almeno 5 cm, imburrato e infarinato

  • Fase 4

    Cuoci immediatamente in un forno già caldo a 180° per 25 minuti.

La torta mimosa è un classico intramontabile ed è ormai consuetudine prepararla in occasione della festa della donna: molto apprezzata per la sua consistenza delicata e soffice, trasmette, nei palati di chi la assaggia, un’esplosione di gusto e di dolcezza.

È possibile farla anche senza glutine? Certo che sì…

Il mio consiglio è di preparare il pan di spagna con un giorno di anticipo in quanto si taglia meglio. Puoi utilizzare anche solo fecola di patate in sostituzione della farina di riso.

Per la farcitura?

Preparazione della crema mimosa senza glutine

Ingredienti per la crema

  • latte 400 g
  • panna 100 g
  • zucchero 130 g
  • tuorlo d’uovo 150 g
  • farina di riso 25 g
  • maizena 15 g
  • scorza  di limone bio

Crema mimosa

  • crema pasticciera ( ricetta sopra) 500 gr
  • panna liquida fresca 500 g

Bagna per il pan di spagna

  • maraschino 100 g
  • acqua 300 g
  • zucchero 150 g
  • ananas in scatola 450 g ( facoltativo)

Preparazione

Per prima cosa prepara la crema.

  1. In un pentolino scalda il latte insieme alla scorza del limone,
  2. nel frattempo sbatti in una terrina i tuorli con lo zucchero e aggiungi la maizena e la farina di riso.
  3. Amalgama il tutto molto bene.
  4. Togli dal fuoco il latte caldo, rimuovi la scorza di limone e versa nel pentolino il composto di tuorli e zucchero mescolando bene. Cuoci per pochi minuti, sempre mescolando per evitare la formazione di grumi fino a quando la crema non si sarà del tutto addensata.

Falla raffreddare completamente in frigorifero o in un abbattitore, mettendola in un contenitore basso e largo e coprendola con la pellicola a contatto. Il tempo esatto di raffreddamento dipende dalle dimensioni del contenitore, calcola orientativamente una quarantina di minuti in frigo.

  1. Inizia ora a preparare la tua crema mimosa e la bagna. Monta la panna e aggiungine 2/3 alla crema fredda e l’altro terzo lascialo per decorare. Prepara uno sciroppo con la stessa quantità di acqua e zucchero, aromatizzandolo con la buccia di un limone.
  2. Taglia il pan di spagna in 3 dischi e conserva quello centrale per la decorazione. Bagna il disco di sotto con il liquido dell’ananas o con il maraschino e lo sciroppo, spalma il composto di crema e panna e sopra aggiungi, se lo hai previsto, dei pezzetti di ananas.
  3. Ricopri con l’altra parte del pan di spagna, bagna anche questa metà e spalma sopra altra crema. Metti in frigo a rassodare.
  4. Riprendi il disco centrale, taglialo a piccoli cubetti* e decora sopra ed intorno la tua Mimosa.

Se vuoi avere i cubetti di pan di spagna tutti della stessa misura, mettili in freezer per 30 minuti così il taglio sarà più semplice e preciso.

Puoi usare anche la vaniglia in polvere o una bacca tagliata a metà raschiando i semi con un coltellino.

Storia della mimosa

La torta mimosa è un dolce tradizionale perfetto per ogni occasione, che può essere servito come dessert, per una merenda golosa oppure per un fine pasto e sempre renderà felici gli amanti delle ricette zuccherose.

Inoltre, con quel suo giallo intenso che preannuncia l’arrivo della primavera, porta in tavola anche un tocco di allegria.

Ma perché il fiore mimosa è stato abbinato alla festa dell’8 marzo?

In origine, quando nel 1946 fu deciso di dedicare questo giorno alle donne, il simbolo floreale scelto fu la violetta ma venne subito osteggiato ed accantonato dai dirigenti del PCI, in quanto veniva considerato un fiore molto costoso e quindi non poteva rappresentare l’intero universo femminile, comprese le donne del popolo e le lavoratrici; inoltre non era un fiore comune e quindi era difficile da trovare in tutte le regioni italiane.

Furono due femministe appartenenti all’UDI, Unione Donne Italiane, Teresa Mattei e Rita Montagnana, a scegliere la mimosa perché, nel linguaggio dei fiori, simboleggia la forza, la femminilità e la libertà e, cosa non trascurabile, è anche un fiore accessibile a tutte le tasche, che cresce spontaneo nelle campagne e che veniva regalato dai partigiani nelle staffette.

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