Questa è una ricetta che ha partecipato all’edizione del Divin Mangiando 2024, “Fettuccine fatte in casa con ricotta e zeste di limone”, preparate da Barbara Rosati, con cui ha voluto omaggiare la nonna, una donna nata agli inizi del ‘900 a Marta in provincia di Viterbo, ed i meravigliosi territori della Tuscia, utilizzandone i suoi prodotti.
Le aziende sponsor del Divin Mangiando®
Tra i vari sponsor che ci hanno voluto accompagnare in questo nostro progetto del Divin Mangiando c’è l’Azienda Tenuta Il Radichino, di cui Barbara, per preparare la sua ricetta, ha utilizzato la ricotta ed il pecorino.
Un’azienda nata per volontà di Carmelo Pira che negli anni ‘50 si trasferì dalla Sardegna qui in Tuscia per continuare a produrre il suo pecorino; prima da affittuario e poi da proprietario, Carmelo insieme alla sua famiglia ha condotto questa impresa con lavoro, caparbietà e passione. Un’azienda che nel tempo si è ingrandita e dai 60 ettari iniziali è arrivata ai 250 attuali, tutti in regime biologico certificato da oltre 25 anni, producendo formaggi e salumi che hanno legato a doppio filo la sua famiglia alla terra d’origine e a quella d’adozione.
La Tenuta oggi è passata nelle mani sapienti di Tonino e Gianni Pira, i figli di Carmelo e, oltre allo storico allevamento che consta di 1500 pecore sarde e di 80 capre, si è dotata anche di un caseificio e di un agriristoro, affidato alle mani sapienti della sorella Francesca, una struttura che spesso ospita studenti delle scuole alberghiere della zona che vengono a fare pratica nella sua cucina. Il caseificio invece, sfruttando il latte delle pecore e delle capre, produce diverse tipologie di formaggi, dai freschi ai semi stagionati ed a quelli a lunga stagionatura, tutti prodotti con latte crudo: gli yogurt di pecora e di capra, il blu dolce affinato alle prugne ed i pecorini insaporiti con farro e miele sono solo alcune delle eccellenze che la famiglia Pira propone ai suoi clienti. Una famiglia che, per cementare ancora di più il proprio legame con queste terre della Tuscia che li ha accolti, ha aperto anche una fattoria didattica che accoglie i bambini delle scuole per insegnare loro la sostenibilità ambientale ed il rispetto della natura.
Azienda Luca Di Piero
Un’altra azienda che ci ha voluto accompagnare in questa nostra competizione gastronomica è stata quella di Luca Di Piero che ha voluto donare alla gara diversi suoi prodotti tra cui la farina che Barbara ha usato per preparare le sue fettuccine.
Luca, con questa sua azienda, ha voluto continuare la tradizione di agricoltore iniziata con il nonno e proseguita con suo padre ma, mentre le generazioni precedenti avevano abbinato il lavoro nell’azienda agricola con altre attività, Luca si è voluto dedicare interamente all’agricoltura, realizzando un progetto di filiera chiusa ed a Km0, dove tutte le materie prime, ad eccezione del cacao, vengono coltivate e lavorate a Civita Castellana dove ha sede l’azienda.
Ha voluto realizzare un’attività che puntasse tutto sulla qualità e che avesse come fiori all’occhiello le uve, da cui nascono i suoi vini bianchi profumati e minerali ed i rossi di facile beva, le olive di cultivar caninese, con cui viene prodotto un olio evo che, negli anni, ha ottenuto degli alti punteggi nella guida Oli d’Italia del Gambero Rosso.
E soprattutto, fiore tra i fiori, ha voluto coltivare le nocciole di varietà gentile romana, nocchione e nocciola rosa, da cui poi sono nate creme spalmabili, cioccolatini gianduia e tavolette di buonissimo torrone, tutti prodotti artigianali che, tutt’oggi, si contraddistinguono per la pulizia e l’intensità dei sapori.
Che vino abbinare alle Fettuccine con ricotta e limone
A queste fettuccine fatte in casa con ricotta e zeste di limone, Sandra Ianni consiglia di abbinare un Vionì 2023 dell’Azienda agricola biologica Lotti di Latera in provincia di Viterbo. E’ un vino che si ottiene da uve Viognier in purezza, una varietà i cui vitigni sono stati per molto tempo accantonati dai viticoltori e che solo negli ultimi anni del XX secolo sono diventati una delle specie di vite più apprezzate a livello mondiale.
L’azienda agricola Lotti li coltiva su terreni a medio impasto calcareo situati a 100 metri di altitudini e procede alla vendemmia delle sue uve a fine agosto: da queste si ottiene un bianco dal colore giallo con riflessi verdi la cui gradazione oscilla tra i 13 ed i 14°C a seconda delle annate.
E’ un vino dai profumi fruttati con note di pesca e albicocca, che al palato risulta morbido ed elegante; in cucina viene abbinato a ricette dal sapore delicato come queste fettuccine condite con ricotta e zeste di limone di Barbara oppure a piatti a base di pesci o crostacei.